Possibili cause:
- L'accumulo di calcare nello scambiatore secondario è spesso causato da un'acqua dura, con un elevato contenuto di minerali. Questo fenomeno può portare a una riduzione dell'efficienza termica, poiché il calcare crea uno strato isolante che ostacola il trasferimento di calore. In genere, la durezza dell'acqua è misurata in gradi francesi (°f) e valori superiori a 30°f sono considerati problematici.
- Un'altra causa può essere la mancanza di un adeguato trattamento dell'acqua, come l'installazione di un addolcitore. Senza un trattamento, il calcare si accumula nel tempo, specialmente se la caldaia è in funzione per lunghi periodi. Questo può portare a un aumento della temperatura di esercizio e a un surriscaldamento.
- La temperatura di ritorno dell'acqua potrebbe essere troppo alta, contribuendo alla formazione di calcare. Se il ΔT tra l'acqua in ingresso e quella in uscita dallo scambiatore è anomalo, con valori superiori a 15°C, ciò può indicare un problema di circolazione o di dimensionamento del sistema.
- La scarsa manutenzione della caldaia può favorire l'accumulo di calcare. Filtri sporchi o pompe non funzionanti possono compromettere il flusso dell'acqua, aumentando il rischio di depositi di calcare nello scambiatore. Un controllo periodico è fondamentale per evitare tali problematiche.
- Infine, un errato dimensionamento dello scambiatore secondario rispetto alla potenza della caldaia può causare un funzionamento inefficiente, portando a un surriscaldamento e alla formazione di calcare. È importante che il sistema sia progettato correttamente per garantire un'efficace dissipazione del calore.
Soluzione:
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1Verificare il trattamento dell'acqua. Se non è presente, valutare l'implementazione di un sistema di trattamento per prevenire l'accumulo di calcare.
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2Eseguire una manutenzione della caldaia, pulendo i filtri e controllando il funzionamento della pompa. Questo aiuterà a mantenere un flusso d'acqua ottimale e ridurre il rischio di accumulo di calcare.
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3Verificare il dimensionamento dello scambiatore secondario rispetto alla potenza della caldaia. Se non è adeguato, considerare un intervento di sostituzione o adeguamento.
Avviso di sicurezza:
I lavori su impianti a gas e di riscaldamento devono essere eseguiti esclusivamente da professionisti qualificati. Caso di dubbio, consultare sempre un professionista.
Domande aggiuntive su questo argomento
Come posso prevenire il calcare nello scambiatore secondario?
Installare un addolcitore e trattare l'acqua per ridurre la durezza.
Quali sono i sintomi di un accumulo di calcare?
Riduzione dell'efficienza, rumori anomali e surriscaldamento della caldaia.
Quando è necessario effettuare la manutenzione della caldaia?
Si consiglia di effettuare manutenzioni annuali per garantire un funzionamento ottimale.
Come controllare la durezza dell'acqua?
Utilizzare un kit di analisi per misurare la durezza in gradi francesi.